L’idea di Luce e Ombra prese avvio nell’ambiente milanese della fine del diciannovesimo secolo come Opuscolo settimanale di Scienze, Lettere e Arti, fondato nel 1894 da Angelo Marzorati, ma ebbe breve vita: ne uscirono solo sei numeri.

Angelo Marzorati (1862-1931) poeta e letterato, appassionato bibliofilo, interessato ai problemi filosofici e religiosi e anche alla ricerca psichica aveva riunito intorno a sé un gruppo di persone dagli analoghi interessi.

Nel Natale del 1900 uscì il primo fascicolo di Luce e Ombra, grazie ai finanziamenti di un abile industriale milanese, Achille Brioschi.

Nel 1901, sovvenzionata ancora da Achille Brioschi, Marzorati fondo’ la Società di Studi Psichici.

La personalità di Angelo Marzorati era tale che riuscì a focalizzare l’attenzione e la simpatia sulla Ricerca Psichica, nonostante l’avversione di alcune correnti religiose e scientifiche. Infatti i più grandi scienziati italiani del tempo collaborarono a Luce e Ombra: aderendo, o scrivendo o sperimentando. Tra essi figurano i nomi di due insigni psichiatri Cesare Lombroso ed Enrico Morselli.

Nel tempo si aggiunsero come collaboratori Ernesto Bozzano ed Emilio Servadio; il primo proveniente dal positivismo scientifico era approdato alla fine del secolo XIX alla Ricerca Psichica; Emilio Servadio, allora giovane avvocato, sarebbe diventato uno psicoanalista di chiara fama.

Nel 1908 un giovane di ventuno anni, Antonio Bruers, inviò un articolo alla direzione della Rivista. In quel periodo il capo-redattore di Luce e Ombra aveva dato le dimissioni e Angelo Marzorati, dopo un incontro con Bruers, lo nominò al suo posto.

Un altro personaggio illustre, un rinomato medico, cominciò ad entrare a far parte della ristretta cerchia di Marzorati: Rocco Santoliquido. Egli era uomo di notevole influenza negli ambienti politici romani, grazie ai prestigiosi incarichi ricevuti sia dalla Società delle Nazioni come rappresentante della Lega delle Croci Rosse, sia come deputato al Parlamento. Rocco Santoliquido istituì una sezione romana, tanto che Marzorati cominciò a fare la spola tra Milano e Roma. Tutto ciò finché non si decise di spostare sia la Società di Studi Psichici che Luce e Ombra a Roma.

L’attività editoriale di Luce e Ombra riguardava non solo la Rivista, ma anche la pubblicazione di molti volumi tra i quali quello di Leon Denis “Dopo la morte” e quello autobiografico della famosa medium Elizabeth d’Esperance “Il Paese dell’Ombra”, nonché alcune monografie di Ernesto Bozzano riguardanti i fenomeni paranormali. La Rivista aveva anche istituito una “Sezione Antiquaria” per procurare agli studiosi libri di metapsichica e dei problemi connessi di non facile reperibilità sul mercato, oggi non più operante.

Dopo la morte di Angelo Marzorati, avvenuta il 12 ottobre 1931, la Società di Studi Psichici venne riportata a Milano, mentre Luce e Ombra rimaneva a Roma, diretta da Bruers.

In Italia da tempo l’atmosfera culturale era divenuta difficile per riviste filosofiche, religiose e affini che potevano essere scambiate per periodici intesi a diffondere filosofie straniere di tipo esoterico. Per cancellare ogni equivoco venne cambiato il nome della rivista in “La Ricerca Psichica”, che doveva rendere più evidente la scientificità della pubblicazione. L’adesione a questo indirizzo non trovò l’approvazione di Brioschi, tanto che questi nel 1934 assunse la direzione di Luce e Ombra.

Nel settembre del 1939 Luce e Ombra fu soppressa, ufficialmente a causa dei provvedimenti a carattere bellico che il governo italiano prese non appena scoppiata la seconda guerra mondiale. La vera ragione, come scoprì Antonio Bruers, era che Luce e Ombra era considerata inutile, se non pericolosa, perché ritenuta di genere esoterico.

Dopo la morte di Achille Brioschi, avvenuta il 16 febbraio 1942, ma soprattutto dopo la distruzione della Biblioteca della Società di Studi Psichici a causa di una bomba durante un’incursione aerea, sembrò che l’opera di Brioschi e Marzorati fosse definitivamente conclusa.

Luce e Ombra poté rinascere nel Natale del 1946 grazie al medico veronese Gastone De Boni che ne assunse la direzione. Non essendoci più mecenati come Achille Brioschi egli e tutti i collaboratori scrissero e lavorarono gratuitamente, come tuttora avviene.

Diversamente da Angelo Marzorati, Gastone De Boni poteva lavorare in un clima più favorevole: la Ricerca Psichica si presentava come un sistema ordinato e controllato di fenomeni derivanti dal mondo della psiche, in definitiva dell’anima.

Le difficoltà che Gastone De Boni dovette affrontare furono soprattutto di natura economica. Dal 1947 al 1950 egli sopportò direttamente sia l’aspetto editoriale che finanziario della Rivista. Dal 1951 al 1956 l’amministrazione finanziaria passò alla Casa Editrice Fratelli Bocca, lasciandone la direzione a Gastone De Boni. Alla fine del 1956 la Rivista ritornò completamente nelle mani del direttore a causa delle difficoltà economiche della Casa Editrice. I costi però divennero così onerosi che Luce e Ombra dal 1964 da mensile divenne trimestrale.

Nel frattempo Gastone De Boni era andato accumulando materiale da pubblicare, pertanto decise di fondare la Casa Editrice Luce e Ombra: era il 1967. Molti volumi importanti e interessanti erano in programma, ma gli eventi ne permisero la pubblicazione solo in parte.

Nel 1971 Gastone De Boni ebbe un serio incidente stradale che lo tenne per molto tempo lontano dal lavoro; tutta l’attività di Luce e Ombra si interruppe e la rivista per alcuni anni rimase indietro con le pubblicazioni. A quel periodo risale un incontro fondamentale per Gastone De Boni, quello con Silvio Ravaldini, studioso e ricercatore.

Iniziò una collaborazione che divenne di grande utilità non solo per Gastone De Boni, ma anche per Luce e Ombra. Altro incontro di quel periodo fu quello con la giornalista Paola Giovetti, che divenne come Silvio Ravaldini, una valida collaboratrice per la rivista. Grazie a questi due amici Luce e Ombra riprese le regolari pubblicazioni trimestrali.

Gastone De Boni sollecitò, poi, i suoi collaboratori a trovare una sede stabile per la Biblioteca ereditata da Ernesto Bozzano, successivamente ampliata e aggiornata, ed a creare un’Associazione, che proseguisse quanto egli aveva iniziato e continuato nel tempo.

Nacquero così la Biblioteca Bozzano-De Boni e l’Archivio di Documentazione Storica della Ricerca Psichica, entrambe con sede a Bologna.

Alla morte di Gastone De Boni nel settembre del 1986 la direzione di Luce e Ombra fu affidata a Silvio Ravaldini, che nel contempo aveva ereditato l’intero patrimonio bibliografico e documentario accumulato da Gastone De Boni.

La pubblicazione di Luce e Ombra proseguì, diventando l’organo ufficiale dell’Archivio di Documentazione Storica della Ricerca Psichica.

Dal 1 luglio 1999 la rivista diventò l’organo ufficiale della Fondazione Biblioteca Bozzano-De Boni, in cui era confluito L’Archivio   di Documentazione Storica della Ricerca psichica.

Nel 2000, per celebrare il compimento del secolo di vita della rivista, fu avviato un progetto editoriale con l’obiettivo di offrire ai lettori il meglio di Luce e Ombra, un’accurata scelta di articoli e brani significativi da tutte le annate precedenti della rivista. L’intenzione era quella di giungere a realizzare un totale di quattro volumi antologici in grado di rappresentare i momenti più significativi e il generale sviluppo della pubblicazione lungo tutto l’arco del Novecento. Purtroppo, a causa degli elevati costi di stampa, a tutt’oggi sono disponibili solo i primi tre volumi: Le Tracce dell’Anima, che raccoglie articoli del periodo 1901-1925; La Realtà dell’Anima, che raccoglie quelli del periodo 1926-1950; mentre Il Potere dello Spirito raccoglie articoli del periodo 1951-1975.

Tutti sono a cura di Massimo Biondi e Silvio Ravaldini. I volumi non sono in vendita nelle librerie, ma possono essere richiesti alla Fondazione Biblioteca Bozzano De Boni, versando un contributo spese all’Associazione stessa.

Inoltre, il 3 giugno 2000 fu organizzato un Convegno dal titolo La fenomenologia paranormale spontanea, i cui Atti sono stati pubblicati nel fascicolo n. 2 del 2000 di Luce e Ombra.